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Canti di lotta, d'amore, pizziche e tamurriate del Sud Italia
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Informazioni personali
Terminal Traghetti: musiche folk dal sud Italia (e qualcuna anche dal nord)
Elisa - voce
Adri (in UK) - voce
Mauro - voce e chitarra
Alessandro - organetto
Berny - tamburello, tammorra, percussioni
Mario - mandolino, caccavella
Lucio - violino
Pierpaolo - clarinetto
Elisa - voce
Adri (in UK) - voce
Mauro - voce e chitarra
Alessandro - organetto
Berny - tamburello, tammorra, percussioni
Mario - mandolino, caccavella
Lucio - violino
Pierpaolo - clarinetto
Le Origini
Preistoria (Ale, Mario, Mauro, Adri)
I Terminal Traghetti nascono più per scherzo e per gioco che per una premeditata intenzione di diventare un gruppo musicale. Nascono tra le aule della facoltà di fisica, quando un gruppetto di amici decide di regalare ad uno di loro lo strumento che ormai da troppo tempo desiderava (ma era, va detto, anche un modo per farlo smettere di parlare sempre e solo della stessa cosa): un organetto a 4 bassi ad Alessandro.
Ale impara a suonarlo ben più velocemente di come impari le stravaganti regole della meccanica quantistica, e in pochi mesi sa suonare qualche canzone: pizziche nella fattispecie.
Si presenta così l'occasione di fare una "zingarata" e, imparando ed ispirandosi agli Almas, gruppo dei genitori di Mauro, Ale e Mario convincono Adriano, personaggio di per sè folkloristico e carro armato di entusiasmo, a cantare un paio di pezzi alla festa della facoltà all'askatasuna. Mauro e Mario alla chitarra, Adri alla voce, Ale all'organetto.
Casualmente però, quel giorno era presente un ragazzo amico di amici, dottorando di chimica. Nessuno lo conosceva, ma appena ha potuto, è salito sul palco, ha preso il tamburello dalle mani di Adriano, e ha cominciato a suonarlo. Lui sapeva suonarlo, non come Adri... In quel momento nascevano i proto-Terminal-Traghetti. Era a novembre del 2007.
Storia (Ale, [Mario], Mauro, Adri, Lucio, Elisa, Berny)
I Terminal Traghetti suonano nei loro primi locali, a qualche inaugurazione, qualche circolo ARCI. Più per passaparola che per una vera e sistematica "campagna pubblicitaria", si diffonde la voce nell'ambiente del folk torinese, perchè la musica è allegra e richiama gente con il suo ritmo. I TT vengono chiamati a suonare anche nelle piazze e nelle vie dei comuni piemontesi: Govone, Torino, Rivoli, Collegno..., o ai molti concerti di solidarietà, per racimolare qualche soldo da inviare nei paesi più bisognosi.
A Febbraio 2008 Mario parte per la Svezia, per studiare alcuni mesi nel nevoso nord. Nel frattempo, entra nel gruppo una voce femminile, l'incredibile Elisa. Memorabili le sgridate di Adri, che con notevole tatto sa sempre comportarsi da galantuomo con le donne..."Oh, ma la musica devi sentirla qui, prima che lì!". Quando torna Mario, a Luglio, è per rientrare suonando il mandolino. Adriano a sua volta lascia il gruppo a Settembre, per seguire il dottorato in fisica teorica a Liverpool.
Presente
I Terminal Traghetti sbarcano su internet, con questo blog, su cui caricare foto, video e qualche storia, e su facebook, per comodità.
Più entusiasti che mai, vi invitiamo a contattarci se lo vorrete, per venire a sentirci, o per chiamarci a suonare e ballare i ritmi tarantolati del sud della nostra incredibile Italia!
I Terminal Traghetti nascono più per scherzo e per gioco che per una premeditata intenzione di diventare un gruppo musicale. Nascono tra le aule della facoltà di fisica, quando un gruppetto di amici decide di regalare ad uno di loro lo strumento che ormai da troppo tempo desiderava (ma era, va detto, anche un modo per farlo smettere di parlare sempre e solo della stessa cosa): un organetto a 4 bassi ad Alessandro.
Ale impara a suonarlo ben più velocemente di come impari le stravaganti regole della meccanica quantistica, e in pochi mesi sa suonare qualche canzone: pizziche nella fattispecie.
Si presenta così l'occasione di fare una "zingarata" e, imparando ed ispirandosi agli Almas, gruppo dei genitori di Mauro, Ale e Mario convincono Adriano, personaggio di per sè folkloristico e carro armato di entusiasmo, a cantare un paio di pezzi alla festa della facoltà all'askatasuna. Mauro e Mario alla chitarra, Adri alla voce, Ale all'organetto.
Casualmente però, quel giorno era presente un ragazzo amico di amici, dottorando di chimica. Nessuno lo conosceva, ma appena ha potuto, è salito sul palco, ha preso il tamburello dalle mani di Adriano, e ha cominciato a suonarlo. Lui sapeva suonarlo, non come Adri... In quel momento nascevano i proto-Terminal-Traghetti. Era a novembre del 2007.
Storia (Ale, [Mario], Mauro, Adri, Lucio, Elisa, Berny)
I Terminal Traghetti suonano nei loro primi locali, a qualche inaugurazione, qualche circolo ARCI. Più per passaparola che per una vera e sistematica "campagna pubblicitaria", si diffonde la voce nell'ambiente del folk torinese, perchè la musica è allegra e richiama gente con il suo ritmo. I TT vengono chiamati a suonare anche nelle piazze e nelle vie dei comuni piemontesi: Govone, Torino, Rivoli, Collegno..., o ai molti concerti di solidarietà, per racimolare qualche soldo da inviare nei paesi più bisognosi.
A Febbraio 2008 Mario parte per la Svezia, per studiare alcuni mesi nel nevoso nord. Nel frattempo, entra nel gruppo una voce femminile, l'incredibile Elisa. Memorabili le sgridate di Adri, che con notevole tatto sa sempre comportarsi da galantuomo con le donne..."Oh, ma la musica devi sentirla qui, prima che lì!". Quando torna Mario, a Luglio, è per rientrare suonando il mandolino. Adriano a sua volta lascia il gruppo a Settembre, per seguire il dottorato in fisica teorica a Liverpool.
Presente
I Terminal Traghetti sbarcano su internet, con questo blog, su cui caricare foto, video e qualche storia, e su facebook, per comodità.
Più entusiasti che mai, vi invitiamo a contattarci se lo vorrete, per venire a sentirci, o per chiamarci a suonare e ballare i ritmi tarantolati del sud della nostra incredibile Italia!
Grazie Mario
RispondiElimina...Madò raga si parla di 10 mesi fà... come cazzo vola il tempo
un beso vostro romanticissimo
Lauro