lunedì 6 luglio 2009

IL SAPORE DELL'ESTATE

Partenza da piazza Stonehenge ore 19.30 e l'equipaggio è ridotto all'osso: Lauro, Lasio, Bernardette e Ale_ Mario è ancora impegnato con i suoi loschi affari con i travestiti di Genova, Elisa dà forfait all'ultimo minuto e tutti i fanz che si dovevano accodare alla nostra carovana ci raggiungono piu tardi direttamente li... Poco male: un furgone e quattro boyz_ si parte!
"Ma la sai la strada?"
"Certo che la so " (certo ci fosse Eli andavamo sul sicuro...)
Il Furgon arranca in salita ma si arriva al famoso albergo abbandonato_ da qui solo 20 minuti di sterrato in mezzo al bosco ci separano dalla meta.



Ore 21.00, arriviamo alla fiesta.


Ci ambientiamo, una birretta, quattro chiacchiere, montiamo la tenda (quella di Ele) e poi la cena con organizzatori e musicisti.
Inevitabile il pensiero che vola al nostro capitano.
"Raga ma vi ricordate l'anno scorso? su questa stessa tavola Adri che con brindisi e stornelli metteva gia le cose in chiaro:Uagliò noi siamo i terminal, non so se mi spiego!".
Inevitabile il brindisi in suo onore.

Si ride e si scherza e si fa mezzanotte come niente e intanto sono arrivate un sacco di persone e anche qualche nostro fanz: Francesco, la ministra della pubblica amministrazione Valeria, Cuoricino e altri.
Boiler alla consolle mette musica di prim'ordine, ma tra poco si attacca con il live: Sono i Terminal ad aprire la serata!! Il tempo di attaccare i microfoni, di buttar giu un paio di bicchieri per scaldarsi a dovere e iniziamo. Il tiro e l'energia ci sono, la gente si scatena, balla e si diverte, e noi con loro!
Certo non siamo al meglio: il gruppo è direi mutilato dall'assenza di Elisa e Mario che si fa sentire in modo imponente. Il cantante da solo arranca e la parte strumentale non è completa.
Per fortuna in un palco come San Giuliardo la qualità non è di fondamentale importanza; il clima generale è quello di ubriachezza festosa e allegria_ quello che conta qui è il tiro, l'energia e in questo noi siamo er mejo_ il pubblico apprezza e anche questa volta è un successone.

Suonare per primi è una pacchia: finito il nostro dovere possiamo darci alla pazza gioia senza preoccupazioni. Attaccano a suonare i Don Ca, la musica è elettrizzante, la gente stupenda, ma soprattutto i musici hanno lo sconto consumazioni! Tra una cosa e l'altra si fanno le sei di mattina quasi senza che ci si accorga di nulla. Prendi di nuovo gli strumenti e ci facciamo n'altra sonata nei prati. "o raga ma io c'ho famazza!" Ecco che parte l'operazione pastazza delle sette del mattino! Con un'operosità che ha dell'incredibile riusciamo a tirar su in un quarto d'ora una pasta che ai piu (ubriachi marci) sembra buonissima.
Finalmente decidiamo di andare a dormire_ Lauro, Berni e Ministra in furgone, Fra, Lasio e Ale in tenda... certo non prima di essersi lavati i denti.



Ci svegliamo dopo due ore (alle 10.30) per il caldo infernale; Berni si era gia sdraiato fuori davanti al furgon, lo sveglio per dirgli che andiamo tutti sul prato davanti casa-
"Hei Be, noi andiamo al prato davanti casa"
"Chi è!?"
"Be sono io, andiamo al prato davanti casa"
"Dove sono?!
"Be sono Mauro, siamo a san giuliardo-siamo tutti sul prato davanti casa"
, Si ma dov'è la casa?"
(riporto testualmente, giuro!)
... insomma giusto per dare un'idea...

Ancora un po di svacco sul prato, chitarra, pallone clave, sole e si fà la mezza: decidiamo di tornare.
Viaggio di ritorno tranquillo con pranzo alle ore 15.00 a casa Serafino per concludere in bellezia.

Anche questo San Giuliardo è andato e senza dubbio ci ha fatto ricordare qual'è il vero sapore dell'estate!

Lauro con la supervisione dell'ammiraglio Lasio

1 commento:

  1. ahahah!!!
    fantastico, che figata... me lo vedo proprio berny che chiede..."ehi, ragazzi, ma dove sono? chi sono? perchè sono qui?"...che bello, san giuliardo...peccato davvero che ma la sono persa...ma chi c'era in sostanza dei fan abituali?
    ciao traghelli belli...
    marius

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